Teatrino di Villa Mazzacorati
- A cura di Elisa Barbari
- 16 ott 2016
- Tempo di lettura: 1 min
L'ala sinistra di Villa Aldrovandi Mazzacorati nasconde un elegante gioiello barocco: un piccolo teatro settecentesco preziosissimo per la sua unicità. Può infatti essere considerato il teatro privato settecentesco di maggior pregio in tutta la regione. Presenta un'acustica impeccabile tanto per la prosa quanto per la musica.
La realizzazione avvenne per opera del proprietario Giovan Francesco Aldrovandi e inaugurò nel 1763 (pochi mesi dopo il Comunale di Bologna) con l'"Alzira" di Voltaire, interpretata dallo stesso Aldrovandi e tradotta da Fontanelli, suo suocero.
Dal piccolo palco sopraelevato si dipartono due ordini di balconate sorrette da 24 sculture, che si presentano per la metà inferiore con sembianze di tritone pur differendo le une dalle altre, mentre quattro di esse terminano a colonna. Le sculture venivano impreziosite da ghirlande e ornamenti e all'estremità fungevano da alloggiamento per l'illuminazione a fiaccola.
Un tempo la seconda balconata accedeva direttamente alle stanze private della Villa. Oggi questo accesso non è più praticabile a causa di un dislivello della pavimentazione venutosi a creare con i rifacimenti operati a seguito dei bambardamenti aerei del 1945.
Gli affreschi alle pareti della platea presentano elementi naturalistici e mitologici in stile trompe l’oeil dal colore pastello. Nelle pareti delle due balconate al piano superiore troneggia invece lo stile neoclassico.
Poco distante dalla città, l'imponente Villa Mazzacorati cela l'antico teatrino di Aldrovandi, preziosa testimonianza giunta sino a noi dal secolo dei lumi, elegante gioiello unico per il connubio tra bellezza e perfezione acustica.
Fonti e approfondimenti: Iperbole, Bologna Welcome, Teatro del 700, Teatri storici Emilia Romagna
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